«Studente Emerito», ovvero il premio istituito dall’associazione “Amici del Barsanti e Matteucci”. In un’aula gremitissima del liceo scientifico viareggino, si è tenuta nei giorni scorsi la prima edizione del premio allo “studente emerito”, che è stato conferito al cardiologo e ricercatore del CNR Daniele Rovai, scomparso nel 20016. A fare gli onori di casa ci ha pensato la professoressa Lara Casadio, collaboratrice del dirigente scolastico. La targa è stata consegnata alla moglie, Paola Lambelet, anche lei medico ed ex primario del reparto medicina dell’ospedale Versilia. «il dottor Domenico Lombardi ,compagno di banco di Rovai – racconta Silvano Galli, presidente dell’associazione – ha tracciato, in un commovente racconto, gli straordinari valori umani del dottor Rovai ricordandolo in vari episodi condivisi. Poi il dottor Giovanni Pasanisi, direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale di Livorno e allievo del Rovai ha spiegato l’importante percorso professionale, raccontando gli insegnamenti che lui stesso ha ricevuto e le numerose pubblicazioni scientifiche del Rovai su riviste internazionali di settore. È stato emozionante». L’ associazione culturale “Amici del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci”, va ricordato, è nata dall’idea di un gruppo di compagni di classe che si sono ritrovati durante il periodo del Covid, prima digitalmente e poi fisicamente per ricordare i 50 anni dal diploma. Durante questo incontro, per qualche momento, si sono percepiti di nuovo come compagni di classe nella “notte prima degli esami”, con tutte le paure, i timori, le speranze e i sogni per il proprio futuro di quel momento.
Però erano passati 50 anni e, nella realtà, ognuno aveva fatto il proprio percorso di vita umana e professionale. «A fronte di queste riflessioni – commenta Silvano Galli – ci siamo detti che sarebbe stato bello mettere a disposizione dei nostri “compagni di classe”, cioè gli studenti attuali del Liceo e di conseguenza della scuola, il nostro percorso di vita e soprattutto il nostro percorso professionale per dare un contributo con varie iniziative ed in aggiunta a tutto ciò che già la scuola faceva per loro. Da qui – continua – è nata l’idea di costituire l’ associazione Amici del Liceo. Abbiamo messo in campo già diverse iniziative di stampo culturale come, ad esempio, quello sul problema della “denatalità’” o l’incontro sul “lato oscuro dei social media”.
Autointerviste di orientamento per gli studenti raccontando il percorso professionale che alcuni di noi hanno realizzato (L’ingegnere, l’avvocato, il medico, l’architetto) per dare qualche consiglio e suggerimento soprattutto agli studenti dell’ultimo anno. Inoltre abbiamo finanziato alcune iniziative come il contributo per il corso degli insegnanti di
sostegno oppure per il giornale degli studenti «PIGRECO». Da quest’anno si è poi deciso di istituire il premio “Studente emerito” per riconoscere il valore di questa scuola che è in grado di produrre un importante contenuto didattico con il giusto equilibrio di materie umanistiche e tecniche e che può preparare persone – conclude – che poi nella loro vita possono raggiungere livelli di eccellenza umana e professionale».
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