Il liceo scientifico premiato dal Serra Club International. Gli studenti del Barsanti e Matteucci, classe 3I sezione delle scienze applicate, hanno vinto le fasi distrettuali del prestigioso concorso nazionale per le scuole che quest’anno aveva come tematica “L’essere per l’altro”. Gli alunni durante l’anno scolastico hanno affrontato diverse tematiche relative alla povertà, recandosi personalmente nelle mense cittadine e dai volontari. «È stato un percorso importante – spiegano i ragazzi – che ci ha arricchito molto: intervistando i bisognosi infatti ci siamo calati nei loro panni. Abbiamo ascoltato tante storie di solitudine, amarezza, ma anche di coraggio e voglia di creare una società migliore. Tutto il materiale raccolto è stato trasformato da noi studenti in un video giornale che è stato premiato nei giorni scorsi dalla rinomata associazione». Alla cerimonia di premiazione che si è tenuta al seminario arcivescovile di Lucca, era presente l’arcivescovo monsignor Paolo Giulietti, che oltre a congratularsi con i ragazzi, ha tenuto una breve conferenza sul Giubileo 2025. Erano presenti Michele Contino, governatore del distretti 71, Michele Guidi del Serra Club di Pisa che ha anche moderato l’incontro, Daniela Musumeci (Serra Club Livorno), don Riccardo Micheli, vice rettore del Seminario interdiocesano Santa Caterina e Gemma Sarteschi, presidente del Serra Club di Pisa che ha commentato: “Desiderio ringraziare i soci serrani, ma soprattutto desidero ringraziare i ragazzi e le ragazze del Liceo scientifico. Grazie – ribadisce Gemma Sarteschi – per questo cammino ricco di idee, iniziative, di percorsi formativi e di attività che ci fanno vedere e promuovere una nuova visione del mondo. Grazie per essere pieni di entusiasmo nell’inseguire obiettivi di bellezza e di bontà in mezzo a situazioni drammatiche, ingiustizie e violenze che sfigurano la dignità umana. Grazie perché con passione e generosità vi impegnate a studiare e a lavorare nel “cantiere del futuro”, cercando di vincere la tentazione di una vita appiattita solo sull’oggi, e che rischia quindi di farvi perdere la capacità di sognare in grande.
«Voi siete a scuola per imparare ma anche per crescere – continua Gemma Sarteschi – Non c’è futuro individuale senza il sapere. Non c’è società libera e ordinata senza la scuola. Noi genitori dobbiamo essere vicini ai vostri insegnanti, dobbiamo incoraggiare il lavoro dei docenti entusiasti e volenterosi di aiutarvi. Il coraggio non si mostra solo nei teatri di guerra ma in qualsiasi ambito della propria vita, in qualsiasi decisione che prenderete e in qualsiasi scelta farete. Il coraggio è una abitudine, non si diventa coraggiosi dall’oggi al domani ma attraverso prove successive. Ci si allena ad avere coraggio. Bisogna addestrarlo, costruirlo per diventare protagonisti del vostro futuro. Ricordatevi che le scelte che farete e il coraggio di effettuarle dimostreranno davvero chi siete e come siete cresciuti e noi che non abbiamo più le vostre risorse – conclude la presidente – saremo orgogliosi di voi. Grazie ragazzi e ragazze».
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